Il Progetto del Plastico della Fortezza di Arezzo è frutto dalla collaborazione tra l’associazione Signa Arretii e il Gruppo Fermodellistico Aretino. L’intero progetto ha richiesto oltre un anno di lavoro.
Il progetto è stato ideato dall’Associazione Signa Arretii la quale si è avvalsa delle conoscenze storiche di Marco Giustini per l’elaborazione visiva del manufatto e della competenza e professionalità del Gruppo Fermodellistico Aretino per la realizzazione tecnica del plastico.
Lo scopo del progetto era quello di dare una rappresentazione realistica della Fortezza, in grado di ridestare l’interesse di cittadini nei suoi confronti, rivalutandone quindi anche il valore come monumento custode della memoria di Arezzo antica. Non dobbiamo dimenticare infatti che le sue mura sono costruite con le pietre degli antichi palazzi abbattuti, e che i suoi bastioni ingoblanono nelle loro strutture pezzi di quella che fu la cittadella aretina. Questo ci deve far considerare la conservazione della fortezza come una memoria viva del nostro passato.
La rappresentazione realistica della Fortezza, al massimo del suo potenziale bellico, è dedicata soprattutto ai cittadini della Città di Arezzo, i quali potranno goderne per comprendere al meglio il suo aspetto. Essi potranno quindi scoprire il borgo che si trovava al suo interno con le caserme, le armerie, le residenze dei tenenti e capitano, e quindi la vita quotidiana all’interno di una fortezza dell’era medicea.
Il progetto gode del Patrocinio del Comune. La sua conclusione è avvenuta con l’allestimento in una sala dedicata all’interno degli ambienti restaurati della Fortezza di Arezzo in modo da essere osservata da turisti e cittadini.
Caratteristiche Modello
Il modello della fortezza è in scala 1:200 e si estende per un’area di 150 x 150 centimetri; la struttura portante è in legno coperto da un rivestimento che ne fornisce un aspetto molto realistico. Il piano del terreno sul quale è stato costruito il modello parte dalla quota di 300 metri sopra il livello del mare e riproduce buona parte dell’area del Prato e del declivio del colle di S. Donato.
Il manufatto è riprodotto allo stato del XVIII° secolo ed è stato ricostruito impiegando, oltre alla celebre pianta redatta da Odoard Warren nel 1749, anche e soprattutto le numerose relazioni dei commissari fiorentini che fra i secoli XVI-XVIII hanno descritto lo stato degli edifici interni, il loro aspetto e le loro destinazioni specifiche.
Presentazione al Pubblico
Sabato 05 Maggio la fortezza è stata presentata in anteprima ad Arezzo dall’Associazione Signa Arretii con una mostra presso la sua sede in via Bicchieraja 30.
Domenica 10 Giugno, durante un evento dedicato interamente alla Fortezza, organizzato dal Comune di Arezzo al Teatro Petrarca, l’Associazione ha fatto dono del Plastico della Fortezza alla città di Arezzo.
L’evento ha visto la proiezione del documentario “La Questione Aretina – Storia di una Fortezza costruita contro una Città”, prodotto da Gaetano Maria Mastrocinque, Marco Giustini e Federico Colizzi, con la regia di Gaetano Maria Mastrocinque e la voce narrante di Domenico Strati”. All’evento hanno partecipato il Sindaco e le Istituzioni del Comune.
Commenti
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raffaele marcantoni
bel lavoro