“Ubi nos Arretium Est” cioè “Dove siamo noi è Arezzo”.
Ogni volta che l’associazione è presente ad un evento o ad una manifestazione rappresenta Arezzo, i suoi valori e le sue tradizioni. Questa parole esprimono l’orgoglio con il quale ogni associato si onora di indossare i costumi con le insegne della propria città, impegnandosi a portarli con il rispetto e la serietà che questi simboli richiedono.
L’idea di creare un motto nasce del 2005 per il desiderio di racchiudere in una sola frase la funzione di rappresentativa, lo spirito e i principi dei Fanti del Comune prima e dell’intera associazione Signa Arretii successivamente. Si decide di usare una forma che sia coerente con il periodo storico in cui si inseriscono le figure dei Fanti del Comune (Statuto del 1327) e in cui abbiamo documentazione dell’esistenza storica della Giostra (Metà del XIV secolo) .
Viene quindi scelta la frase “Ubi nos arretium Est”.
Dal punto di vista grammaticale e della sintassi la frase non risulta corretta in quanto avrebbe dovuto essere “Ubi Nos ibi Arretium”. Fu deciso lo stesso di mantenere questa forma dopo aver ricevuto il parere positivo del Prof Gianpiero Giugnoli, studioso latinista e all’epoca Preside del Liceo Classico di Arezzo, il quale, pur riconoscendo formalmente più corretta la formula UBI-IBI, reputò la formula contenente EST più aderente al periodo storico medioevale, nel quale sicuramente si erano perse le tracce della forma latina più rigorosa.
Nel 2006 “Ubi nos Arretium Est” diventa il motto ufficiale dei Fanti del Comune. In seguito viene adottato come motto ufficiale dall’associazione Signa Arretii in cui, nel 2008, confluiscono i Fanti del Comune, i Valletti e i Vessilliferi.