Le fanterie dei Comuni medievali sono spesso rappresentate come masse disorganizzate di zoticoni armati di forcone. Altre volte invece vengono raffigurate come un’insieme di disciplinati uomini in uniforme che si muovono all’unisono. Nessuna di queste immagini però corrisponde alla realtà.Leggi Tutto
La battaglia di Campaldino si combatté l’11 giugno 1289 fra i Guelfi, prevalentemente fiorentini, e Ghibellini, prevalentemente aretini. La battaglia si svolse in una sola giornata, l’11 giugno; ad essa parteciparono anche milizie di altre parti d’Italia. La vittoria dei guelfi, dovuta soprattutto al ruolo di Corso Donati, comportò la progressiva egemonia di Firenze sulla Toscana.
La battaglia di Campaldino fu una tappa della lunga vicenda tra Guelfi e Ghibellini; uno scontro tra due fazioni, tra gruppi di città, tra famiglie rivali. Ma fu soprattutto lo scontro tra due mondi ormai distanti: da un lato la borghesia in ascesa di Firenze; dall’altro l’antica aristocrazia toscana, ancora strettamente legata al mondo e ai valori cortesi.
Vincendo, i fiorentini conquistarono l’egemonia all’interno della regione. I Ghibellini toscani si ridussero a una sparuta minoranza, incapace di contrastare efficacemente il dominio guelfo: la loro sconfitta fu anche il segno della crisi della società cortese e cavalleresca.