Per tutte le persone che ruotano intorno al mondo della Giostra del Saracino, il giorno della Giostra è il giorno dello spettacolo, lo show aretino per eccellenza, la battaglia, la sfida rionale.
Per noi del Signa Arretii è molto di più, è l’apice di un periodo di duro lavoro, preparazione, fatica, rinunce.
Noi non andiamo in piazza NOI SIAMO LA PIAZZA.
Siamo la città, la nostra città, fieri di portarne i colori, gli emblemi, i ricordi. Fieri di esserne la memoria storica, la testimonianza pura, vera, neutra del torneo cavalleresco, per noi, più bello d’Italia.
Viviamo la giornata fin dal mattino presto, grati di aver l’onore di essere custodi del trofeo, di quella vittoria che i quartieri anelano ma che spetta a noi vigilare e orgogliosamente esibire.
E poi le danze si aprono, arrivano i tamburi, si va in corteo, il nostro trionfo. Per noi la vittoria è la sfilata, è portare in trionfo il trofeo, è l’ingresso nella lizza, è tutto quello che per gli altri è solo attesa. Per noi è gioia pura. E’ il momento.
E quando per gli altri inizia il brio del torneo, per noi arriva l’amarezza, consapevoli che la nostra giornata volge al termine, che il nostro vivere SIGNA ARRETII termina oggi, in attesa della prossima Giostra, della prossima giornata, di rimettere il costume prendere lo stendardo ed essere la città, la nostra città.
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