Come si evince dal sessantaquattresimo articolo del primo libro dello Statuto del 1327:
E’ un buono ed esperto notaio nominato annualmente dai Difensori con un salario di 7 lire di denari aretini al mese e per 2 anni dalla scadenza del mandato non può essere rieletto
Suo compito è:
- scrivere i cambiamenti e gli ordini fatti dal Consiglio generale oltre i verbali dello stesso Consiglio
- scrivere lettere da parte del Comune e registrarle nel registro del comune di Arezzo
- scrivere e fare tutti gli strumenti di controlli del Comune
- scrivere le contribuzioni delle comunità e dei nobili del contado di Arezzo e di quelli che vogliono portare armi
- scrivere i documenti del Comune
- scrivere gli ordini emessi dai Signori Otto
- scrivere i mandati dei pagamenti del tesoro del Comune
Per ognuno di questi deve tenere un libro distinto di cartapecora e di cotone e di ognuno fare una copia consultabile e riproducibile
Alla fine del suo mandato deve consegnare i suoi libri e tutte le scritture che ha fatto al Camerlengo del comune, il quale le conserverà in perpetuo nell’armadio del Comune
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