Lotta fra guelfi e ghibellini all’interno del Comune
La storia comunale dopo il 1250 è fortemente caratterizzata dalle lotte fra le fazioni guelfa e ghibellina ormai ampiamente formalizzate, connotate da una posizione rispettivamente filopapale e filoimperiale, costituite dalle famiglie nobili riunite in universitates, organizzate con un Consiglio, uno o più Capitani, ma comunque in continua lotta interna per la direzione della vita politica. Il Comune è il teatro dove queste famiglie mettono in campo la battaglia per i personali interessi economici e di potere, a volte contrari alla salvaguardia del bene comunale stesso. La parte ghibellina appoggerà la politica sovranazionale dei discendenti dell’Imperatore Federico II di Svevia e quella guelfa le azioni volte alla conquista dell’egemonia attuate da Carlo d’Angiò, uomo vicino al pontefice.
L’assetto filoimperiale
Nel 1241 l’inviato del Re Enzo pacifica le parti ed il Comune di Arezzo si allinea con l’Imperatore accettando Podestà di nomina imperiale.
Nel 1248 diventa Vescovo di Arezzo Guglielmino degli Ubertini.
La reazione guelfa
Nel 1249 i Guelfi si ribellano all’assetto filoimperiale di Arezzo ed Arezzo è occupata militarmente dal Vicario imperiale inasprendo l’orientamento filoimperiale. Nel 1251 i guelfi sono cacciati dalla città e vi rientrano nel 1254 con l’appoggio di Firenze. L’anno successivo (1255) la parte guelfa appena rientrata approfitta del passaggio da Arezzo dell’esercito fiorentino capitanato da Guido Guerra e prende il potere nella città esiliando i ghibellini. Lo stesso anno il Comune mette sotto il proprio controllo Pieve Santo Stefano. Nel 1256 Firenze interviene direttamente sulla politica aretina facendo rientrare i ghibellini, ristabilendo la pace fra le parti e stabilendo un protettorato sulla città. Nello stesso anno il Comune conquista Capraia e Pontenano, nel 1257 Massa Trabaria e Lierna. Negli anni 1258 il comune conquista Cortona e nel biennio 1258-1259 a più riprese il Comune, viste le sue mosse politiche accusa il Vescovo Guglielmino degli Ubertini di mirare ad ottenere la Signori a della città.
La battaglia di Montaperti e la vittoria ghibellina
Il 1260 è un anno importante per le sorti dello scacchiere politico toscano, Montaperti diventa il teatro della battaglia che vede affrontarsi gli eserciti dello schieramento guelfo di Firenze (al quale si allea Arezzo) e quello ghibellino di Siena. Quest’ultima vince. Arezzo torna per questo nel 1262 nell’orbita imperiale. Nel 1266 sulla scia della vittoria dei guelfi a Benevento, Arezzo torna guelfa e si pone sotto l’egida angioina. Da questo momento abbiamo 20 anni di pace fra le parti guelfa e ghibellina.
Per approfondire
Berti, “Arezzo nel tardo Medioevo 1222-1440”
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